mercoledì 10 luglio 2013

EVELINA 2 Puntata


Evelina aveva una cura religiosa per le sue scarpe, e quando serviva, pare spesso, le portava a Gianni perché  se ne prendesse cura. Dopo tre anni di matrimonio con Stefano arrivò Giulia la loro unica figlia. Una bimba sveglia e vivace. Anche con l'arrivo di Giulia Evelina non rinunciò al suo appuntamento settimanale a Trieste. Era rimasta molto scossa dalle leggi razziali che colpivano in modo particolare una sua carissima amica e la sua famiglia. Tutti conoscevano Evelina come persona riservata, ma da quando la sua amica fu trasferita in Germania diventò ancora più taciturna. Il mondo intorno a lei continuava come al solito: le preoccupazioni delle sorelle per i figli, le lezioni di piano di Giulia, il mondo si svolgeva e si fermava ai confini del suo paese di campagna veneziana con i suoi ritmi, dove tutti sanno tutto di tutti e dove qualsiasi innovazione era percepita con disturbo, fuori dal normale andamento di vita quotidiana.




Quando scoppiò la guerra, gli animi si scaldarono anche in paese, tutti avevano una propria opinione e la manifestavano, tranne Evelina. Le sue sorelle la trovavano fuori dal mondo, una sognatrice che viveva in un suo mondo fatto di santuari e dalle sue scarpe con la zeppa. Evelina le lasciava dire sapeva che non poteva dire ciò che aveva nel suo animo. Avrebbe sconvolto più di qualcuno compreso suo marito Stefano. Preferì mantenere un profilo basso e non avere continuamente i riflettori puntati su di lei. Si diceva in paese che ci fossero da qualche parte nel territorio veneziano dei partigiani o comunque dei socialisti che si stavano organizzando per combattere contro i tedeschi. Il marito di Evelina tentò di convincerla a rinunciare ai suoi viaggi a Trieste, in vano. 

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